Per Ipoacusia si intende una riduzione, più o meno grave dell'udito. Può colpire un solo orecchio (ipoacusia unilaterale) o entrambi (ipoacusia bilaterale). La perdita completa unilaterale dell'udito è definita anacusia, mentre la perdita totale bilaterale è detta cofosi.In rapporto alla sede anatomica del danno uditivo, l'ipoacusia può classificarsi in:
- trasmissiva, se il danno riguarda l'orecchio esterno e/o medio (A - B);
- neurosensoriale o recettiva, se la lesione è a carico della coclea detta anche chiocciola (cocleare - C) o se interessa il nervo acustico (retrococleare D);
- mista, se vi è una contemporanea sofferenza della porzione media e interna dell'orecchio (B + C + D);
- percettiva, se ad essere compromesse sono le vie uditive centrali (Corteccia Cerebrale, etc.).
Attraverso la determinazione della soglia audiometrica, espressa in dB, è possibile classificare il grado della perdita uditiva:
- lieve, se la soglia è compresa tra 25 e 40 dB;
- medio, se la soglia è compresa tra 40 e 70 dB;
- grave, se la soglia è compresa tra 70 e 90 dB;
- profondo, se la soglia è superiore a 90 dB.
L'ipoacusia, come ogni altra patologia che interessa l'apparato uditivo, deve essere diagnosticata da un Medico Specialista ORL/Audiologo.